Il festival più atteso della capitale ha invaso il quartiere romano dei Parioli dal 4 al 6 aprile. Contenuti anticonformisti per valorizzare il patrimonio culturale di Roma, dando voce alle comunità creative più originali e contemporanee.
È tornata ROMADIFFUSA, il progetto ideato da Maddalena Salerno e Sara D’Agati per raccontare una Roma diversa. Una città creativa, viva, che merita di essere esplorata al di là dei suoi stereotipi. Ogni edizione accende i riflettori su una nuova area urbana, trasformandola per tre giorni in una piattaforma dinamica e ricca di stimoli, dove musica, arte, design e cultura incontrano location iconiche della città.
A Roma la produzione culturale – che si tratti di musica, arte, letteratura, design o cibo – è estremamente attiva. Ciò che manca è spesso un contenitore che renda queste realtà visibili, che permetta loro di dialogare, di emergere. Il settore pubblico e quello privato faticano a comunicare e si investe poco in cultura diffusa. Così, progetti affini o complementari finiscono per svilupparsi parallelamente, senza mai incontrarsi.
ROMADIFFUSA nasce proprio con questo obiettivo: diventare quel contenitore. Una mappatura in continua evoluzione che va letteralmente porta a porta alla scoperta dei luoghi e delle realtà più autentiche della città. Parallelamente, il progetto seleziona artisti, musicisti, artigiani e performer, sia italiani sia internazionali, per creare contenuti site-specific. Un innesto tra luoghi tradizionali e visioni innovative, pensato per attivare il territorio e avvicinare un pubblico nuovo a esperienze culturali fuori dai circuiti abituali.
Dal 4 al 6 aprile, il festival Parioli Punk – spin off di ROMADIFFUSA – ha invaso i quartieri Parioli e Pinciano in collaborazione con The Hoxton, Rome. Tre giorni di arte, musica e festa, tra contrasti e contaminazioni, portando la scena creativa contemporanea in una zona di Roma spesso percepita come residenziale e conformista.
The Hoxton è una collezione di open house hotels radicati nelle comunità locali, con sedi in destinazioni di riferimento tra Europa, Regno Unito e Nord America. Ogni struttura riflette l’identità del quartiere in cui si trova, promuovendo spazi condivisi e progetti di ospitalità innovativi. A Roma, The Hoxton ha aperto nel 2021 in Largo Benedetto Marcello, trasformando un edificio anni ’70 in una meta vibrante e accogliente per residenti e viaggiatori.
Proprio The Hoxton, Rome è stato il cuore pulsante degli eventi di ROMADIFFUSA: per tre giorni consecutivi, h24, dalla lounge alla veranda, fino alle stanze, l’hotel si è trasformato in un ecosistema immersivo dove arte, musica e sperimentazione hanno preso vita.
L’albergo, già vissuto quotidianamente dai romani, si è aperto ancor di più alla città, coinvolgendo la community del quartiere in un progetto di partecipazione culturale. Come ha sottolineato Daniela Cataldo, General Manager di The Hoxton, Rome: “Vogliamo che questa struttura sia un esempio virtuoso di contaminazione, e contribuire al concetto che sta alla base di ROMADIFFUSA: ROMA CITTÀ ETERNA ODIERNA”.
Durante l’evento, le stanze dell’hotel, gli spazi comuni e il basement – che ospita L’Appartamento – sono diventati luoghi di espressione per artisti e curatori. Ogni ambiente ha offerto un’esperienza immersiva tra installazioni, performance, video e sonorizzazioni, con contributi di Roberta Krasnig, Giulio Michelini, Carola Spina, Edoardo Ciaralli, Niccolò Giacomazzi e molti altri.
La Lounge ha accolto i live di artisti italiani come Loris Gentile – poeta, performer e giullare postmoderno – la band electro-punk Kapta, Paolo Alneon – tra le promesse più interessanti della scena romana – e i dj set di Kodacci e Fatima Koanda. Il bar Cugino si è trasformato in uno spazio creativo che ha ospitato un market di brand indipendenti tra editoria e design, oltre a performance live.
Il festival è iniziato venerdì 4 aprile con un aperitivo su invito alle 19.30, dedicato a talenti, artisti e ospiti selezionati. Alle 21.20 l’apertura al pubblico con il concerto di Loris & i Gentili. Già dalla prima sera, l’intero hotel ha rivelato il suo volto trasformato, offrendo un viaggio tra immaginari visionari e prospettive alternative.
Nella Room 109 ha preso forma l’installazione di Carola Spina, La costellazione delle pieghe: una serie di bambole gonfiabili, esposte nella loro nudità più artificiale, animate da un meccanismo plastico e vuoto che ne enfatizza la fragilità e l’ironia.
Nel basement, L’Appartamento – articolato in cinque sale affacciate su una zona comune – ha accolto i lavori di Edoardo Ciaralli e Giulio Michelini, oltre alla performance continuativa di 72 ore firmata da Jacopo Natoli.
Sabato 5 aprile la giornata è cominciata con una corsa non competitiva a Villa Borghese organizzata dal collettivo Soupless Running, con partenza e arrivo a The Hoxton. La piazzetta davanti all’hotel è stata animata dagli illustratori, che hanno lavorato dal vivo per poi esporre i propri lavori a fine giornata. All’interno, spazio al workshop di uncinetto curato da Hello Mimmi – volto amatissimo dalla Gen Z – e al Market Unconventional, tra editoria e design indipendente.
L’Appartamento è diventato un centro polifunzionale. La cucina e il corridoio hanno ospitato la mostra fotografica di Roberta Krasnig; una sala è stata dedicata allo spettacolo Ruvida News, un’altra a Bloom Forever di Giulio Michelini, un progetto che esplora il mondo botanico e animale attraverso visioni oniriche, erotiche e psichedeliche. Jacopo Natoli ha proseguito la sua performance di 72 ore, muovendosi tra basement e primo piano.
Nel weekend, la Lounge e il bar Cugino hanno ospitato un market di brand indipendenti come Dolce Amore Intimo, Mmimmistudio, Kirke, Maison Rapito, Alterego Vestis, Mirrorz, Osha e Seeds Records. La sera ha visto il live di Paolo Alneon, il concerto dei milanesi Kapta e la chiusura musicale con Kodacci, giovane selector con radici nella scena rave di Ostia.
Domenica 6 aprile si è aperta con un tour esoterico guidato da Gabriele Amalfitano alla scoperta del lato mistico dei Parioli e con una passeggiata botanica a Villa Borghese. In mattinata, la Lounge ha ospitato un workshop guidato da Palazzo Studio dedicato alla creazione di moodboard. In contemporanea, brunch e vinyl set all day long al bar Cugino. Nel pomeriggio, il sound bath nel parco di Villa Balestra con set di Portamento. A concludere, nel tardo pomeriggio, la performance di Thomas Valerio e il concerto di Bartolini.
ROMA CITTÀ ETERNA ODIERNA è più di un claim. È la visione di ROMADIFFUSA: valorizzare il patrimonio culturale e creativo di Roma, ma anche cambiare la percezione di una città troppo spesso ancorata alla sua storia. ROMADIFFUSA vuole raccontare il presente, generare nuova attenzione, costruire un pubblico curioso, che si fermi, comprenda, e soprattutto… torni.
Dopo il successo dell’edizione ai Parioli, ROMADIFFUSA tornerà dal 16 al 19 ottobre 2025 nel Centro Storico, e già si lavora ai prossimi appuntamenti nei quartieri di Tor Pignattara, Pigneto ed Esquilino. L’obiettivo è quello di rendere ROMADIFFUSA un appuntamento fisso e atteso, capace di attrarre investimenti culturali e progettualità nuova sulla città.
Photocredit: Filly Di Somma | The Hoxton Rome