Blume nasce 6 anni fa al laghetto di Tor di Quinto (per poi spostarsi in Viale di Tor di Quinto 55) da un’idea di Simone Faccenda, titolare del locale, con un’idea semplice ma non per questo meno innovativa: presentare una proposta food & beverage di qualità all’interno di un locale da vivere tutta la notte. Al Blume la mixology è frutto di un’attenta ricerca proprio come la cucina, una cucina tradizionale che riprende i capisaldi della tradizione gastronomica nostrana rielaborando le ricette e stravolgendo i gusti. Se infatti inizialmente i piatti erano pensati come accompagnamento della proposta bar, in origine unica protagonista, adesso vanno di pari passo dando vita ad un’esperienza a 360°.
Il menu si apre con gli antipasti quali burratina fritta nel panko croccante con melanzane su vellutata di pomodoro; carpaccio di manzo alla mediterranea con pesto home made, vele di pane e fili di peperone arrosto; ceviche di salmone. Primi piatti come il risotto con barbabietola, mousse di robiola, zucchine e lime e secondi di pesce o carne tra filetto di salmone cbt in salsa teriyaki e mandorle oppure orecchia d’elefante con songino e pachino; poi contorni e insalate miste e creative. I dolci puntano sulla tradizione con proposte come pavlova, cheesecake, tiramisù e vellutata di mascarpone. Interessante e sfizioso il menu alla carta della cucina pensato per il dopo cena, ideale come accompagnamento per chi voglia stuzzicare qualcosa tra un drink e l’altro: chips di patate, olive ascolane, sticks di patate cacio e pepe, taglieri di salumi e formaggi con miele e composte di frutta, strips di pollo e fiori di zucca.
Dello stesso ampio respiro e valenza è la proposta del Cocktail Bar Blume che vanta la presenza di Emanuele Lo Cascio e Jordy Di Leone. Sono loro infatti che gestiscono e dirigono il bar, occupandosi anche della drink list in continuo aggiornamento così da portare in Zona Tor di Quinto le ultime tendenze e novità in fatto di tecniche di infusione e miscelazione dei drink. La proposta conta ben 70 varietà di gin e 30 di tequila, la signature list invece vede ben 10 signature cocktail e 4 mocktail (alcol free) ispirati al magico mondo Disney: Come la marea la felicità (La bella e la bestia) – Gin alle rose, cordiale ai frutti rossi, sciroppo ai semi di cardamomo, frutti di bosco e tonica; Ti fidi di me? (Aladdin) – Tequila, cordiale al peperone, sciroppo allo zafferano, succo di lime, soda al pompelmo rosa; In fondo al mar (La Sirenetta) – Rum spicy, liquore al cioccolato bianco, succo d’ananas, sciroppo di lamponi, aranciata; Il grillo parlante (Pinocchio) – Irish Whiskey, vermouth rosso, bitter rosso (scorze d’arancia/chiodi di garofano, pimento, menta) macerato per 48 h; Un leone non muore, dorme (Re Leone) – Premix mango, ananas, sciroppo al passion, cocco. Al Blume la mixology viene anche insegnata grazie alla creazione della Scuola di bartending – Blume Academy.
Al Blume quindi si mangia e si beve bene ma allora cosa lo contraddistingue dalle altre centinaia di locali romani? Qui il mondo della notte incontra la ristorazione di qualità, dal servizio in sala attento alle ottime materie prime utilizzate in cucina. Un’eccezione nel panorama capitolino che purtroppo e quasi sempre costringe nello scegliere location diverse tra cena e dopo cena per la serata perfetta. In questo spazio firmato Blume invece l’intrattenimento la fa da padrone coinvolgendo realtà affermate a livello nazionale, Dj set ogni sera con alternanza di alcuni live music nel corso delle serate.
Anche l’aperitivo è musicale con l’accompagnamento di una band a cui ne segue un’altra nel dopo cena. La domenica sera poi è la serata dedicata al live music, un momento di relax e divertimento prima di ricominciare la settimana. Blume, con le sue tante sfaccettature, è il posto ideale dove sorseggiare un buon drink, incontrarsi per un aperitivo tra amici, cenare e fermarsi per un ballo a suon di musica live senza rinunciare ad un pre serata di qualità e ricercatezza.