La situazione internazionale e le notizie sulla guerra di questi giorni hanno contribuito ad aumentare le richieste di informazioni per la costruzione di bunker. La guerra in Ucraina, le immagini dei palazzi Kiev devastati dalle esplosioni e le minacce all’utilizzo di armi nucleari hanno fatto impennare le richieste per l’acquisto di bunker antiatomici in Italia come nel resto dei Paesi d’Europa e anche negli Stati Uniti.
Un bunker è un rifugio, una fortificazione militare difensiva spesso sotterranea, molto simile a una cantina. Ce ne sono di dimensioni diverse: i più piccoli vanno tra i 30 e i 40 metri quadrati, i più grandi possono arrivare a 80-100 metri quadrati.
E la corsa ad accaparrarsi un bunker ha contagiato anche altri Paesi d’Europa, nonché gli Stati Uniti. Gary Lynch, direttore generale della Rising S Company, con sede in Texas, specializzata in rifugi di sopravvivenza, ha dichiarato a Business Insider di aver ricevuto molte più telefonate rispetto al passato da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Lynch ha fornito a Insider la documentazione che mostra che la sua azienda ha venduto cinque bunker lo scorso 24 febbraio, a prezzi che vanno da 70.000 a 240.000 dollari.
Un numero enorme se si considera che l’azienda diretta da Lynch in genere vende da due a sei bunker al mese e che l’inverno è solitamente la stagione in cui vengono acquistati meno rifugi. La stessa situazione si è verificata anche nell’azienda US Buildings Group con sede nella Carolina del Nord. David Davis, direttore marketing della società, ha rivelato a Insider che nel mese di febbraio, 47 delle 97 discussioni totali con potenziali clienti hanno avuto luogo a partire dai giorni dell’invasione russa, facendo registrare un picco del 130% rispetto a febbraio 2021. Un forte aumento della domanda per i rifugi antinucleari si è verificato anche nel Regno Unito.
La società britannica Subterranean Spaces ha fatto sapere al Daily Mail che le richieste sono aumentate nello scorso fine settimana “del 100%” rispetto a febbraio 2021. Il fondatore dell’azienda Charles Hardman ha aggiunto anche che molti clienti hanno chiesto se l’azienda “fornisca anche rifugi fai-da-te”. “È come se la gente stesse per costruire i propri bunker nucleari!” ha detto Hardman.