La moda non è solo un riflesso della società, ma un linguaggio che plasma identità, provoca, affascina. E Riccardo Lamanna lo sa bene. Con Vĭtīum, il designer ridefinisce il concetto di femminilità attraverso un dialogo tra opposti: peccato e purezza, tradizione e ribellione, rigore e fluidità. Alla Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, la passerella si trasforma in un palcoscenico dove la sartorialità incontra la provocazione, celebrando una donna che non si piega alle regole, ma le riscrive con eleganza.
Femminilità senza Compromessi: L’Arte della Struttura e del Dettaglio
In Vĭtīum, ogni capo è un’opera di equilibrio perfetto. Le silhouette architettoniche parlano di determinazione: giacche strutturate con spalle scolpite, bustier che avvolgono la figura con precisione chirurgica. Accanto a queste, il tocco impalpabile di tessuti eterei – organza, seta, pizzo – che fluttuano con leggerezza, creando un contrasto ipnotico tra potenza e grazia. Il tweed, austero e raffinato, si combina con dettagli in cady e cachemire, mentre la palette cromatica si muove tra il bianco assoluto, il rosso ardente e il nero profondo. L’oro, sparso in fili luminosi e dettagli couture, diventa un richiamo al divino, alla celebrazione di un’estetica senza tempo.
La collezione non veste solo il corpo, ma racconta un’attitudine. È una dichiarazione di autonomia, un inno alla complessità dell’essere femminile. Qui non ci sono cliché, ma una visione potente e sofisticata che esalta la personalità senza bisogno di sovrastrutture.
Un Front Row di Icone e Visionari
Ad assistere a questo spettacolo di maestria sartoriale, un parterre che incarna l’essenza stessa del glamour contemporaneo: Bianca Atzei, Delia Duran, Melanie Francesca, Roberto Alessi, Marco Morelli, Claudia Peroni, Arianna Piras, Francesca Lovatelli Caetani, Mille di X Factor, Cyprien Richiardi e Maria Campadel. Una sfilata che non è stata solo moda, ma una dichiarazione di stile, scandita dal ritmo evocativo del duo DJ Polly and Pamy, che ha dato una colonna sonora perfetta a questa rappresentazione di forza ed eleganza.
Riccardo Lamanna: Lo Stilista che Riscrive il Lusso Contemporaneo
Dalla Puglia a Milano, dalla tradizione alla rivoluzione estetica. Riccardo Lamanna non è solo un designer, è un narratore di visioni. Dopo essersi formato allo IED Moda Lab nel 2004, ha costruito un percorso straordinario, mescolando con maestria heritage sartoriale e modernità. Nel 2008 fonda il suo brand e conquista subito il mercato con una collezione ispirata all’Oriente, ma è nel 2010, con la sfilata omaggio alla sua terra natale, che segna un punto di svolta. Da quel momento, la sua firma diventa sinonimo di un lusso che non è solo estetica, ma identità.
Le sue creazioni calcano i red carpet più prestigiosi, da Cannes a Milano, e conquistano boutique esclusive da Londra a Hong Kong. L’inaugurazione del suo nuovo concept store nel cuore di Milano segna una nuova fase della sua evoluzione: non più solo un atelier, ma un luogo dove la moda si fonde con l’arte e diventa esperienza sensoriale.
Vĭtīum: Il Manifesto di una Bellezza Senza Regole
Non è solo una collezione, è un atto di libertà. Vĭtīum non si limita a esplorare il dualismo tra vizio e virtù, ma lo abbraccia con fierezza. Ogni capo è un’affermazione, un invito a osare, a sfidare gli schemi, a scegliere chi essere senza paura. Perché, come insegna Lamanna, il vero lusso non è l’ostentazione, ma la capacità di affermare se stessi con autenticità e senza rimpianti.