Beyond the Magazine

Balmain-futuristico-2022-beyond-the-magazine

Tra corsetti-corazza, tute e giubbotti-armatura, abitini in tessuti hi-tech da novella Barbarella, anfibi militari con zeppe altissime, più simili a scarponi da sci per scalare vette marziane, dettagli tratti dallo sportswear in oro 18 carati, sfila a Parigi la collezione Balmain SS2022 disegnata da Olivier Rousteing.

Sono ormai 10 anni che lo stilista francese è alla direzione artistica della maison.

Balmain-futuristico-2022-beyond-the-magazine

Ma con questa sfilata, il designer sembra aver definitivamente intrapreso la strada di una moda futuristica. Un defile’ che sembra un film di fantascienza, mentre il balletto che la precede, allusivo ad una danza di guerra, terminante in un bacio tra due dei trenta soldati-ballerini, in tute-divisa e anfibi giallo-blu, colori della bandiera ucraina, non può non ricordarci la triste realtà che il mondo sta vivendo in questi giorni, per via dell’invasione russa dell’Ucraina.

Rousteing ha scritto sui social: “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con gli ucraini. Siamo ispirati dalla loro dignità, resilienza e devozione alla libertà”.

“Mentre guardiamo le notizie, io e il mio team teniamo a mente questo messaggio: uniti nella solidarietà, possiamo contare sulla forza della speranza e della verità che respingono odio, menzogna e aggressività”. La collezione. Non è Balmain senza design futuristici. Ma è il tocco di Olivier ad aver trasformato una maison di haute couture degli anni Quaranta in uno dei brand più acclamati dalla Generazione Z.

Balmain-futuristico-2022-beyond-the-magazine

E se il fasto e l’eccentricità sono di solito presenti sotto-forma di vestitini dai ricami bizantini in oro e placche di metallo dorate come indumenti, stavolta sono da cercare nei dettagli. Certo, non mancano elementi spiccatamente ‘roustengiani’ come mini-dress metallizzati e gilet para-proiettili interamente d’oro. Ma è nei design da jet-set negli anni 3000 che si nota l’evoluzione.

Balmain-futuristico-2022-beyond-the-magazine

Niente più colori sgargianti, come dimostra il bianco dei primi outfit. Tanto nero e oro, un tocco di rosa, design architettonici, per giacche e completi da motociclista, abbinati a denim decostruito.

 

Source:  Ansa