“Gli scritti sono il mio modo di pensare. Sono dei pensieri, delle immagini, delle martellate soprattutto per me”
Parole sottovoce
L’artista Marcello Maloberti, in dialogo con Stefano Boeri in occasione di Triennale Decameron, ha raccontato la sua poetica e le sue opere a partire dalla lettura di alcuni passaggi tratti dal libro MARTELLATE (SCRITTI FIGHI 1990-2019), una raccolta di scritte, sotto forma di slogan, che hanno accompagnato Maloberti in quasi un trentennio di attività.
Marcello Maloberti, Trionfo dell’aurora, 2018
“Queste frasi raccolte sui muri sono urla di disperazione, amore, imprecazione, desideri, sogni, incubi senza firma.
Puzzano di vita come il mondo di Marcello che adora la strada ma la osserva dalla terrazza dell’arte.
Marcello è un fantasista metafisico. Ama i corpi quanto il linguaggio.
Le pagine di questo libro sono frasi tridimensionali.
Martellate è un autoritratto che riassume in forma frammentata e poetica le ossessioni che nutriscono il suo lavoro.”
Luca Lo Pinto Tutto ciò che amo è illegale o non risponde al telefono. Per Marcello.
Un estratto del libro MARTELLATE (SCRITTI FIGHI 1990-2019) Marcello Maloberti, Flash Art, 2019
“Le immagini che ti segnano sono le prime con cui entri in contatto: dall’orizzonte piatto della pianura padana, è possibile solo una nuova immaginazione dal nulla.”
Marcello Maloberti
Marcello Maloberti, Casa, 1993, Lambda print, cm 50 x 70, Courtesy collezione privata, Milano
“Io ho sempre sostenuto l’immaginario della provincia in una visione felliniana.”
Marcello Maloberti
Marcello Maloberti, Kasalpusterlengo, 2006, inkjet print, cm 50 x 35, Courtesy dell’Artista, Galleria Raffaella Cortese, Milano