Milano Unica, il prestigioso salone dedicato ai tessuti e agli accessori d’alta gamma, celebra la sua 40ª edizione con un traguardo storico: 723 espositori, un record che riflette la centralità di questo appuntamento per l’industria tessile internazionale. In un contesto economico segnato da sfide globali, Milano Unica si conferma come una piattaforma imprescindibile per il Made in Italy, capace di combinare tradizione e avanguardia.
Con un incremento del 12% della superficie espositiva rispetto all’edizione precedente, questa edizione rappresenta il fulcro di una narrazione che abbraccia l’innovazione, la sostenibilità e l’eccellenza manifatturiera italiana, proponendo un dialogo costante con il panorama internazionale.
Anna Piaggi: l’eredità della moda iconica al centro della scena
Uno degli omaggi più attesi di questa edizione è la mostra dedicata ad Anna Piaggi, figura leggendaria della moda, nota per il suo stile anticonvenzionale e visionario. Un tributo che si inserisce perfettamente nel contesto di Milano Unica, dove passato e futuro si intrecciano in una continua ricerca creativa. Installazioni come Still Frame di The Cube Archive e il progetto multisensoriale Beyond Tailoring offrono un’esperienza immersiva che esplora il processo sartoriale del menswear, ridefinendone i codici estetici.
Sostenibilità e tecnologie all’avanguardia: il nuovo lusso consapevole
Nel cuore di Milano Unica, l’innovazione tecnologica e la sostenibilità si incontrano per delineare i contorni del lusso moderno. L’Innovation Area, dedicata ai tessuti tecnici di ultima generazione, e il progetto Startup Textile Connection, incentrato su tracciabilità, economia circolare e gestione degli scarti, testimoniano l’impegno del settore a creare un futuro più responsabile.
La manifattura italiana come simbolo di autentico lusso
Nel corso di una tavola rotonda moderata da Nicola Porro, esponenti di spicco come Toni Belloni, Presidente di LVMH Italia, e Alessandra Gritti, Vice Presidente di Tamburi Investment Partners, hanno esplorato il ruolo centrale della manifattura nella definizione del lusso contemporaneo. “Non si tratta solo di estetica, ma di un processo produttivo che racchiude savoir-faire e cura per i dettagli,” ha affermato Belloni. Il dibattito ha sottolineato come la filiera italiana resti un pilastro insostituibile per l’industria globale dell’alta gamma.
Una visione strategica per il futuro
Simone Canclini, Presidente di Milano Unica, ha dichiarato: “Questo record di adesioni è il segnale tangibile che il nostro comparto, nonostante le difficoltà globali, continua a essere un punto di riferimento internazionale. Per crescere ulteriormente, dobbiamo rafforzare il nostro ruolo sui mercati esteri e investire in innovazione, mantenendo salde le radici della tradizione.”
Anche Massimo Mosiello, Direttore Generale di Milano Unica, ha ribadito l’importanza del contributo degli imprenditori: “La loro creatività e il loro talento sono la vera forza propulsiva di questa manifestazione, che continua a rinnovarsi ed evolversi, stagione dopo stagione.”
Appuntamento alla prossima edizione
Milano Unica guarda già al futuro, ma lo fa con la consapevolezza che ogni edizione non è solo un evento fieristico, ma un momento di riflessione sull’evoluzione di un settore che continua a plasmare la cultura del lusso globale. La forza della manifestazione risiede nella capacità di raccontare il passato attraverso l’innovazione, di connettere tradizione e tecnologia, e di ispirare una visione del domani radicata nei valori autentici del Made in Italy.
Ogni dettaglio, ogni collaborazione e ogni nuova sfida affrontata non rappresentano semplicemente una pietra miliare, ma un invito a immaginare nuovi scenari creativi. Con lo sguardo rivolto all’8 luglio 2025, data in cui si terrà la prossima edizione, Milano Unica si prepara a scrivere un nuovo capitolo, dove estetica, sostenibilità e innovazione continueranno a intrecciarsi per definire il linguaggio del lusso contemporaneo.