Louis Vuitton si prepara ad aprire il suo primo ristorante. Lo spazio della maison di Lvmh, adibito anche a caffetteria, dovrebbe inaugurare il prossimo mese nella sua nuova boutique di Osaka, in Giappone. Le Café V, questo il nome, sarà situato all’ultimo piano dell’edificio a quattro piani e offrirà le pietanze del celebre chef giapponese Yosuke Suga.
Oltre a un bar annesso e una grande terrazza ci sarà poi un’area riservata, Sugalabo V, una sorta di filiale dello storico ristorante di Tokyo che servirà la cena soli a pochi fortunati. La notizia è stata confermata da Michael Burke, presidente e amministratore delegato di Vuitton, che ha anche accennato al fatto che Lvmh potrebbe potenziare la ricerca di altri ristoranti e persino di alberghi.
Il colosso francese guidato da Bernard Arnault sembra essere sempre più interessato al mondo dell’hospitality. Il gruppo ha in programma anche l’apertura della prima filiale parigina di Langosteria, ristorante di pesce di alta gamma situato a Milano, al settimo piano de La Samaritaine. Langosteria holding, a cui fanno capo Langosteria, Langosteria bistrot, Langosteria café Milano e lo stagionale Langosteria Paraggi, è controllata per il 40% da Archive, società indipendente di proprietà al 100% di Ruffini partecipazioni holding (vedere MFF del 12 ottobre 2018).
Tornando alle strategie di Lvmh, dal 15 febbraio Tiffany aprirà il suo iconico Blue box café da Harrods a Londra (vedere MFF del 22 gennaio). Si tratta del primo concept-bar firmato dal gioielliere americano nel continente europeo e segue la stessa insegna situata nel flagship store di New York, aperto alcuni anni fa. Il marchio di preziosi è stato acquisito dal gigante del lusso solo pochi mesi fa, per una somma di 14,7 miliardi di euro (vedere MFF del 26 novembre 2019). (riproduzione riservata)