“Sono pronta a sorprendermi, a emozionarmi, a vivere un’esperienza immersiva nuova, a vedere tantissimi film e a fare decine di incontri.
Per me ci sarà un prima e un post Mostra del cinema di Venezia” dice Rocio Munoz Morales, l’attrice e conduttrice, modella, ex ballerina, spagnola madrina dell’apertura e della chiusura di Venezia 79.
34 anni, attrice di successo in numerose serie tv come Un passo dal cielo, è particolarmente amata dal pubblico televisivo che l’ha conosciuta anche per la sua conduzione al 65/o Festival di Sanremo nel 2015.
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“A Madrid ho la mia famiglia d’origine cui sono molto legata, a Roma la famiglia che ho costruito con il mio compagno Raoul, è quello il cielo che guardo e le strade che percorro, il posto dove ho scelto di far crescere le mie figlie, dunque sì – dichiara durante un’intervista alla stampa alla vigilia della partenza per il Lido – mi sento decisamente molto italiana e se devo pensare di tornare a casa penso a Roma”.
“Perchè hanno scelto proprio me? Bisognerebbe chiederlo al direttore del festival Alberto Barbera, mi piace pensare che è stato per il mio modo di relazionarmi agli altri, empatico, in ascolto, disponibile al dialogo. Sono una persona di sentimenti e di emozioni, lo sono in casa e sul lavoro, il resto viene dopo. Ovviamente sento una grande responsabilità e rispetto il lavoro di chi da mesi organizza la manifestazione, non mi piace programmare tanto le cose e per questo sono aperta alle sorprese, agli entusiasmi”.
Rocio Muñoz Morales ha voglia di “vedere tutti i film che mi sarà possibile, resterò al Lido per tutta la durata della Mostra e oltre agli impegni ufficiali mi auguro di essere una spettatrice instancabile. Amo il cinema, da sempre, mio padre ha cresciuto me e le mie sorelle portandoci a vedere i film e ci ha trasmesso una grande passione, per lui forse era un modo di evadere quello che la vita aveva scelto per lui, per me è stata una molla per farmi diventare la persona curiosa che sono, attenta agli altri, il cinema mi ha arricchita certamente”.
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Pensando ad un film del cuore all’attrice viene in mente Il Pianista di Roman Polanski, “mi ha segnata”, mentre tra attori e registi in arrivo “mi piacerebbe incontrare Inarritu, amo il suo cinema e spero proprio di poterlo conoscere, così come mi auguro di stringere la mano a Penelope Cruz che ammiro moltissimo”.
Venezia sarà cruciale per la ripresa del cinema in sala, “io spero davvero – continua – che le persone tornino con fiducia.
Mi permetto di dire che c’è stata una comunicazione sbagliata, in Spagna cinema e teatri sono sempre pieni, non si capisce perchè in Italia sia passato che è pericoloso per la pandemia andare al cinema. C’è bisogno di tornare, per il lavoro di un intero settore ma anche per noi come pubblico, niente è più magico del film visto al cinema”.
Tra i suoi prossimi impegni, mentre lavora ad una nuova serie italiana e ad un progetto cinematografico internazionale, attende l’uscita di “Una grande voglia di vivere”, il film diretto da Michela Andreozzi e interpretato insieme a Fabio Volo. Inoltre, Rocio Muñoz Morales sta scrivendo il suo secondo romanzo dopo Un posto tutto mio (Sonzogno). “La scrittura mi piace tantissimo, è un modo per avere tempo per se stessi, oltre ad andare dallo psicologo – scherza – e per dare sfogo alla fantasia”. Le grandi griffe hanno fatto a gara per vestirla alla Mostra del cinema di Venezia, “ho fatto le mie scelte ma senza snaturarmi, a me piace l’eleganza della semplicità. Sarà Armani Privè per apertura e chiusura e poi avrà abiti di Dolce e Gabbana, Alberta Ferretti, Moschino, Dior, il giovane talento Daniel Del Core, la storica sartoria napoletana Kiton e Cartier per i gioielli”