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Beyond the Magazine

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Nicole Macchi in Wilhja | ph. Federica Pierpaoli

La modella Nicole Macchi ammalia sul red carpet del Festival del Cinema di Roma indossando una creazione dell’atelier svedese Wilhja per la prima di  ‘Judy’, del regista Rupert Goold, con la protagonista Renée Zellweger.

Omaggio al talento di Judy Garland, l’abito eco-chic Clessidra, una vera scultura in piume di tulle verde sgargiante finemente piegate a mano, ha strabiliato per originalità e richiamo alla carriera della massima esponente del Vaudeville.

La biografia cinematografica della prima, indimenticata Stellaracconta, per l’appunto, tutto l’amore per il teatro e la teatralità, la dedizione e l’impegno nella preparazione della ribalta e infine, l’immensa magia che lo spettacolo produce nel pubblico.

Nicole Macchi in Wilhja | ph. Federica Pierpaoli

Già nel rimando ai costumi di scena, l’abito scultura celebra l’unicità dell’Arte. La creazione nasce come vaporoso bocciolo di petali, per poi adattarsi al corpo, arricchendosi di particolari prima invisibili, di luce nuova, assumendo di volta in volta fogge diverse, pur rimanendo sempre fedele a se stesso.

Esattamente come l’artista che vive le diverse pressioni esterne non come un limite, bensì come accrescimento emotivo, le fragilità come esperienza, le trasformazioni come continua evoluzione verso la perfezione estetica.

E’ un’Alta Moda che diventa Altra Moda quella di Wilhja, consapevole, sostenibile, resiliente, che ha saputo fare proprio lo spirito del tempo, coniugando eccellenza artigianale e design avanguardistico.

Un meritato tributo quello di Nicole e dei designer Wilhja alla più poliedrica delle artiste, che pur nella sua fatica interiore, ha sempre perseguito il proprio appagamento Somewhere, over the rainbow.