Il Globo di Banca Galileo ha lasciato l’atelier degli artisti per raggiungere la sede centrale dell’Istituto di credito di Corso Venezia. Qui, nel cortile d’ingresso, ha “accolto” clienti e investitori che hanno potuto apprezzare in anteprima il lavoro dell’artista, Antonio Mele, scelto per interpretare il mondo che verrà nell’ambito del progetto WePlanet sulla sostenibilità ambientale.
Il Globo, realizzato in plastica riciclata, si presenta come una grande sfera blu sulla quale spiccano continenti bianchissimi: così Antonio Mele, docente in Discipline Pittoriche e Scenografiche presso il liceo artistico statale di Brera, ha voluto rappresentare lo scenario catastrofico dei cambiamenti climatici e il temuto scioglimento dei ghiacciai: “ho ridisegnato la geografia del pianeta terra – ha spiegato – le parti emerse le ho trattate come fossero la superficie lunare, mentre all’interno del globo ho posizionato un cannocchiale alla cui estremità è visibile uno dei disegni che fece Galileo Galilei quando iniziò l’osservazione della Luna”.
La Banca Galileo, da sempre attenta alle tematiche ambientali, ha ritenuto importante partecipare al progetto sulla sostenibilità che vedrà esposti 100 globi interpretati da designer, artisti e architetti in una grande mostra open air ad aprile a Milano. “Siamo una banca, investiamo soldi – ha sottolineato l’amministratore delegato Ronzoni – ma lo facciamo per un futuro migliore. La nostra attività di consulenza infatti è sempre più rivolta alla selezione di strumenti finanziari collegati all’economia circolare”.
Il Globo di Banca Galileo prima di Natale tornerà all’Atelier degli Artisti, nel cuore della stazione Centrale, in attesa di fare il suo debutto ufficiale in primavera.
Di seguito la video intervista a Ezio Ronzoni, amministratore delegato di Banca Galileo:
Source: IconDesign