La mostra VISIO. Moving Images After Post-Internet prodotta e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Schermo dell’arte Film Festival e curata da Leonardo Bigazzi, offre l’occasione di un confronto con le opere di 12 artisti under 35, selezionati attraverso un bando internazionale, che lavorano con le immagini in movimento: Rebecca Jane Arthur , Miguel Azuaga , Patrick Alan Banfield , Enar de Dios Rodriguez , Eva Giolo , Inas Halabi , Polina Kanis , Adam Kaplan, Valentina Kneževic , Agnieszka Mastalerz , Jacopo Rinaldi , Igor Simic .
Le opere selezionate per la rassenga affrontano temi fondamentali del nostro tempo come la normalizzazione della violenza, l’identità di genere, le politiche dei confini, la privatizzazione della conoscenza, il limite tra reale e virtuale, il valore della memoria, la relazione tra uomo e animale e il senso di precarietà costante dell’esistenza.
Negli ultimi anni la rivoluzione digitale e l’accelerazione imposta dai nuovi mezzi di comunicazione, hanno profondamente cambiato il linguaggio delle moving images e i loro modelli espositivi. Gli schermi dei computer e degli smartphone sono diventati il mezzo principale con cui le immagini e i video vengono condivisi, ridefinendo così la relazione tra pubblico e opera d’arte. Si è assistito all’ascesa della cosiddetta “condizione post-internet”, definizione adottata a partire dalla fine del primo decennio del 2000 per descrivere una pratica del fare arte che non poteva più prescindere dal confronto con la crescente iperconnettività della rete, sia in termini concettuali, che produttivi e distributivi.
In mostra si ritrovano elementi tecnici e concettuali tipici delle pratiche post-internet, come l’uso di realtà virtuale (Vr), immagini Cgi, videogiochi e video appropriati dalla rete, ma anche artisti che concettualmente hanno deciso di distanziarsi da questo tipo di estetica, attraverso un linguaggio più cinematografico. In mostra si ritrovano elementi tecnici e concettuali tipici delle pratiche post-internet, come l’uso di realtà virtuale (Vr), immagini Cgi, videogiochi e video appropriati dalla rete, ma anche artisti che concettualmente hanno deciso di distanziarsi da questo tipo di estetica, attraverso un linguaggio più cinematografico.
Tuttavia il significato dell’espressione post-internet è variato alla stessa rapidità della tecnologia a cui era associato, diventando obsoleto e controverso, e riducendosi per lo più alla categorizzazione, spesso dispregiativa, di una vasta tipologia formale di opere. Un’estetica patinata influenzata dalla retorica visiva della pubblicità digitale, della computer grafica e del corporate branding. La mostra intende approfondire queste trasformazioni, l’eredità del fenomeno post-internet e le eventuali cause di un suo definitivo superamento.
“Promuovere i giovani artisti – spiega Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi – è un’occasione che si pone coerentemente all’interno della politica culturale di Palazzo Strozzi, che è sempre di più punto di riferimento per l’arte del presente”. “Lo Schermo dell’arte Film Festival rappresenta una realtà importante nel panorama culturale fiorentino, una delle tante eccellenze presenti in città con le quali Palazzo Strozzi ama collaborare da sempre”.
VISIO. Moving Images After Post-InternetFirenze, Palazzo Strozzi 13 novembre – 1 dicembre 2019
– Ingresso gratuito Orario mostra: dal 13 al 17 novembre 2019
Tutti i giorni 10.00-20.00 Giovedì 10.00-23.00
Dal 18 novembre al 1 dicembre 2019
Tutti i giorni 12.00-20.00 Giovedì 12.00-23.00