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Villa Medici, articolo su Beyond the Magazine
Photocredit: Sebastiano Luciano

Il 5 e 6 dicembre 2024, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici ospita le “Journées Bleues: Acqua dolce e acqua salata, due giornate che intrecciano arte, letteratura, storia, archeologia e scienza per esplorare il tema dell’acqua in tutte le sue dimensioni, naturali e simboliche. Inserita nell’ambito della mostra in corso “Il canto delle sirene” (visitabile fino al 13 gennaio 2025), l’iniziativa offre un approccio poetico e intellettuale che invita a riflettere sull’elemento vitale per eccellenza.

Madison Bycroft | Photocredit: Daniele Molajoli
Acqua dolce: tra storia e poesia

La prima giornata, il 5 dicembre, è dedicata all’acqua dolce e si apre con un itinerario tra i giardini e le fontane storiche di Villa Medici, accompagnato dall’eccezionale riattivazione delle antiche fonti. L’antico Acquedotto Vergine, che attraversa la Villa, sarà il fulcro di un viaggio nel tempo guidato dagli interventi di Hervé Brunon e Silvia Ginzburg, che ne esploreranno l’impatto sul paesaggio e sul tessuto urbano.

L’artista Yasmine El-Amri offrirà una conferenza performativa che intreccia geografia e politica, esplorando le linee di spartiacque come metafore delle fratture sociali e ambientali. Nel pomeriggio, la scienza incontra la poesia con Rose-Lynn Fisher e Morgane Ortin, che condurranno i partecipanti in una riflessione emozionale sul significato delle lacrime umane, attraverso immagini microscopiche e performance collettive.

La giornata si concluderà con una lettura di Nina Leger, tratta dal suo romanzo Mémoires sauvées de l’eau. La narrazione del corso di un fiume californiano diventa il pretesto per meditare sulla fragilità e la resilienza delle civiltà, offrendo una prospettiva profondamente lirica sull’interazione tra natura e umanità.

Journees Bleues, articolo su Beyond the Magazine

Acqua salata: un’immersione tra arte e oceani

Il 6 dicembre l’attenzione si sposta sull’acqua salata, con una visita guidata alla mostra “Il canto delle sirene”, che esplora le interazioni tra l’arte e il mondo subacqueo. In particolare, le opere di Yiannis Maniatakos, caratterizzate da tecniche pittoriche che dialogano con gli ambienti marini, saranno il punto di partenza per una riflessione guidata da Juliette Bessette e Maria Papadimitriou, che ne approfondiranno il linguaggio artistico e le implicazioni ecologiche.

Il pomeriggio proseguirà con un’indagine sugli immaginari oceanici. Pauline André-Dominguez, Lara Tabet e Laure Limongi condurranno letture e interventi che intrecciano memoria, crisi ecologica e poesia, rivelando il mare come luogo di narrazioni collettive e individuali.

A chiudere la giornata sarà l’intensa lettura bilingue di Alexis Pauline Gumbs, che con l’opera Non-noyées rende omaggio alla resistenza sociale e ambientale dei mammiferi marini, seguita dal concerto di Mai Mai Mai, un viaggio sonoro che combina tradizioni mediterranee, folklore e sperimentazione elettronica.

Un’esperienza culturale immersiva

Le Journées Bleues di Villa Medici si configurano come un laboratorio multidisciplinare che invita il pubblico a esplorare l’acqua non solo come elemento naturale, ma come metafora culturale e storica. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria e include l’accesso alla mostra “Il canto delle sirene”, per una giornata all’insegna del dialogo tra arte e conoscenza.

Villa Medici, con il suo ricco programma, si conferma ancora una volta come crocevia di eccellenza culturale, capace di mettere in scena una riflessione che supera i confini delle discipline per raccontare il mondo in tutta la sua complessità.