Dal 1° maggio all’8 settembre 2019, Il MUDEC presenta un grande maestro americano e una delle figure più importanti nell’arte del ventesimo secolo: Roy Lichtenstein approda al Museo delle Culture di Milano con la mostra Roy Lichtenstein. Multiple Visions, dal primo maggio fino all’8 settembre 2019.
La sua arte sofisticata, riconoscibile al primo sguardo e apparentemente facile da comprendere, ha affascinato fin dai primi anni eroici della pop art generazioni di creativi, dalla pittura alla pubblicità, dalla fotografia al design e alla moda e il potere seduttivo che essa esercita sulla cultura visiva contemporanea è ancora molto forte.
In mostra circa 100 opere tra prints anche di grande formato, sculture, arazzi, un’ampia selezione di editions provenienti da prestigiosi musei, istituzioni e collezioni private europee e americane (la Roy Lichtenstein Foundation, la National Gallery of Art di Washington, il Walker Art Center di Minneapolis, la Fondation Carmignac e Ryobi Foundation, Gemini G.E.L. Collection), oltre a video e fotografie.
Roy Lichtenstein. Multiple Visions è curata da Gianni Mercurio e promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura–Gruppo 24 ORE, che ne è anche il produttore, per l’ideazione di MADEINART.
In esposizione circa 100 opere tra prints anche di grande formato, sculture, arazzi, un’ampia selezione di editions provenienti da prestigiosi musei, istituzioni e collezioni private europee e americane (la Roy Lichtenstein Foundation, la National Gallery of Art di Washington, il Walker Art Center di Minneapolis, la Fondation Carmignac e Ryobi Foundation, Gemini G.E.L. Collection), oltre a video e fotografie.
La mostra è organizzata in un percorso tematico, che mette in evidenza l’evoluzione nel lavoro di Lichtenstein rispetto alla riproducibilità meccanica dell’opera d’arte, di cui è stato forse il più sofisticato interprete – qui presentata nel suo processo inverso: da un’idea originale a una copia moltiplicata -, e allo stesso tempo illustra le sue differenti interpretazioni e rappresentazioni formali rispetto ai soggetti trattati, ossia come gli elementi di diverse culture siano confluiti nel suo lavoro di decostruzione e ricostruzione dell’immagine, poi elaborate in chiave pop con il suo linguaggio personalissimo.
‘Visioni’ che procedono con costanti riferimenti trans-storici ai mutamenti dei linguaggi artistici.
Da mercoledì 1° maggio a domenica 8 settembre 2019
Orari: Lun 14.30 ‐19.30 / Mar, Mer, Ven, Dom 09.30 ‐ 19.30 / Gio, Sab 9.30‐22.30
Biglietti: intero €14,00 ; ridotto €12,00