Le Gallerie Estensi si stanno preparando a riaprire le porte in tutte le loro sedi (Galleria Estense, Biblioteca Estense Universitaria, Palazzo Ducale di Sassuolo e Pinacoteca Nazionale di Ferrara). La data scelta per questa nuova partenza è altamente simbolica, martedì 2 giugno, giorno in cui l’Italia celebra l’inizio della sua storia repubblicana. “Si tratta di una giornata emblematica per il popolo italiano che noi vogliamo festeggiare accogliendo di nuovo il pubblico nelle nostre sale dopo quasi tre mesi di lockdown – spiega la direttrice Martina Bagnoli – . Abbiamo chiuso per proteggere il pubblico dal contagio e vogliamo riaprire continuando a farlo. Per questo motivo abbiamo intrapreso una serie di azioni mirate a garantire la sicurezza dei visitatori e dei lavoratori”.
Un nuovo inizio che sarà sostenuto in queste settimane da una campagna social con immagini iconiche del museo #sicuriaregoladarte per spiegare ai visitatori la nuova modalità di visita alle Gallerie Estensi.
Innanzitutto l’entrata al museo sarà garantita al pubblico solo con mascherine di protezione. Gli accessi alle sale del museo saranno contingentati in modo che i visitatori abbiano la possibilità di mantenere tra di loro la distanza di sicurezza di un metro. Un problema relativo alle Gallerie Estensi dove lo spazio è amplio. “Le sale del museo sono molto grandi e ci sarà posto per tutti, solo non per tutti nello stesso punto”.
Per il momento, invece, le visite guidate continueranno solo online nella modalità che ha avuto grande successo in questi mesi coinvolgendo anche le scolaresche. Dal punto di vista sanitario ci sarà una pulizia quotidiana delle sale e delle aree di servizio che è stata potenziata e avverrà con sostanze idonee a deattivare il virus.
Lo stesso vale per le condotte dell’areazione dell’aria condizionata, che saranno regolarmente igienizzate. Lungo il percorso del museo saranno disponibili dispenser con gel disinfettante. Una nuova segnaletica informerà il pubblico sulle norme di comportamento da seguire per prevenire il contagio. Per evitare code e inutili attese sarà inoltre possibile comprare il biglietto di ingresso online. “Noi come voi porteremo sempre le mascherine, ci laveremo spesso le mani e non verremo al museo con febbre o tosse – conclude Martina Bagnoli – . Insomma potete venire tranquilli perché non vediamo l’ora di rivedervi: ci siete mancati”.