Si è conclusa il 6 ottobre 2024 l’edizione di BAW 24, un festival che ha trasformato Bolzano in un vivace laboratorio di esperienze artistiche e di benessere. Per dieci giorni, il pubblico ha “giocato” insieme ad artisti internazionali, esplorando le molteplici sfaccettature del wellbeing come una modalità di vita e creazione.
Espansione dei Confini dell’Arte
BAW 24 ha ampliato i confini dell’arte, invitando sensibilità diverse e promuovendo una visione radicale attraverso oltre 120 progetti artistici disseminati in tutta la città. Questo vasto panorama di iniziative ha alimentato una coscienza collettiva, sottolineando l’importanza della cura di sé e dell’ambiente. La qualità dell’esperienza proposta ha aperto la strada a future edizioni, promettendo un BAW 2025 ancora più ricco e coinvolgente.
Una Comunanza di Voci e Idee
Nata da un’idea di Nina Stricker e organizzata dalla Cooperativa 19 in collaborazione con Südtiroler Künstlerbund e LanaLive-Südtirol Kultur, BAW ha dimostrato di essere una piattaforma aperta a tutti, una comunità artistica che abbatte gerarchie e convenzioni. Questo festival ha dato vita a esposizioni, performance e aperture straordinarie, persino nei luoghi più inaspettati, creando un “rizoma” culturale in grado di connettere il centro e la periferia.
Rituali di Condivisione e Riflessione
La chiusura dell’edizione 2024 è avvenuta in modo simbolico con un picnic sull’erba, un ritorno alla terra e alla comunità. Questa scelta rappresenta perfettamente il tema dell’edizione: WELLbeing, WELfare e WELcome. Qui, il ruolo sociale e politico dell’arte è stato riaffermato, con l’accoglienza di tutte le forme di cura – per sé, per gli altri, per il mondo – in un’ottica che abbraccia il materiale, l’intellettuale e lo spirituale.
Un Programma Inclusivo e Coinvolgente
Con oltre 40 mostre e 80 eventi co-prodotti da 150 partner, BAW 24 ha invitato il pubblico a immergersi in un’esperienza artistica collettiva. Eventi come la performance partecipativa di danza “Be Water My Friends” dell’artista MOC (Mara Oscar Cassiani) e il DJ-set di Zirkus Maximus nel giardino del Parkhotel Laurin, insieme al “BAW24 on Tour” in Val Venosta, hanno arricchito l’evento di nuove prospettive artistiche.
Artisti Emergenti e Progetti Speciali
Il festival ha dato voce a giovani talenti attraverso le cinque proposte artistiche emerse dalla Call for Artists, realizzate da Elisa Grezzani, SPLACES STUDIO, Agata Torelli, Santiago Torresagasti e Christina Vieira-Barry. Ogni progetto ha messo in luce un approccio empatico e inclusivo al benessere.
I progetti speciali, come “Welcome world, bienvenut* tutt*” di Kira Kessler e “STRAPIANTO” di Giulio Boccardi e Leonardo Panizza, hanno stimolato riflessioni su un futuro meno “ego” e più “eco-centrico”, proponendo un’arte che educa e promuove la diversità.
Un’Eredità di Creatività e Connessione
BAW 24 ha lasciato un’eredità ricca di immagini, idee e connessioni sociali che continueranno a fiorire nei mesi a venire, alimentando la prossima edizione secondo principi di crescita organica e naturale. Cosa ci riserverà il futuro? Solo il tempo potrà dirlo, ma l’impatto di BAW 24 sarà indubbiamente avvertito, in un percorso verso un benessere più profondo, esteso e radicale.