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Beyond the Magazine

 

A sei anni dall’atterraggio del rover Curiosity, il lander Insight della Nasa si prepara a catturare altri segreti del pianeta rosso, esplorandone il cuore, studiandone la geologia e i terremoti. Una volta toccato il suolo marziano il lander Insight della Nasa ha aperto i pannelli solari per ricaricarsi dell’energia che permetterà al veicolo di cominciare una lunga attività di esplorazione del sottosuolo del pianeta rosso.
Una sonda ne misurerà la temperatura fino alla profondità di cinque metri e potrà rivelare in questo modo se all’interno di Marte esista una forma di calore: questo potrebbe significare che l’acqua scoperta nel luglio scorso sotto i ghiacci del Polo Sud marziano potrebbe essere più calda di quanto si pensi.
Si tratta di una missione importantissima sia per conoscere meglio Marte e quindi le origini del nostro stesso Sistema solare sia per acquisire conoscenze che serviranno a programmare in maniera più accurata le prossime missioni, compreso l’eventuale sbarco dell’uomo sul pianeta rosso.
Su InSight – spiega Angelo Zinzi, responsabile esplorazione del Sistema solare Asi-Ssdc (Agenzia spaziale italiana – Space science data center) – c’è un sismografo che servirà a misurare i terremoti marziani, detti “martemoti” o “Mars quakes”, una sonda di temperatura che andrà fino a 5 metri di profondità per cercare di capire la struttura interna del pianeta e un altro esperimento di radioscienza, grazie al quale sarà possibile, tramite l’invio di segnali radio da Marte verso la Terra e viceversa, andare a scoprire le variazioni dell’orbita marziana così da avere informazioni sul nucleo di Marte”.
Cresce l’entusiasmo per Marte Seguita in tutto il mondo, dai pc di casa agli schermi giganti di Times Square, la diretta web dell’atterraggio del lander Insight su Marte ha decisamente contribuito a far impennare la febbre del pianeta rosso, sempre più alta negli ultimi mesi. Si riaccende l’entusiasmo per lo spazio di mezzo secolo fa, a metà tra la fantascienza e il desiderio di aprire nuove frontiere nell’esplorazione spaziale.