Ci sono storie che non possono essere raccontate solo con le parole, perché sono fatte di suoni, di istinto e di una passione che brucia come il fuoco. La storia dei Led Zeppelin è una di queste. Non è solo la cronaca di una delle più grandi band di tutti i tempi, ma il racconto di quattro uomini che, inseguendo la propria verità musicale, hanno ridefinito il significato stesso del rock.
Dopo dodici anni dall’uscita di Celebration Day, il film-concerto che ha fatto rivivere la magia del loro ultimo live, arriva finalmente nelle sale BECOMING LED ZEPPELIN, il primo docufilm ufficiale che apre le porte del mito, con immagini inedite, audio rimasterizzato e il racconto intimo degli stessi protagonisti. Dal 27 febbraio al 5 marzo, un evento speciale porterà gli spettatori nel cuore pulsante della loro leggenda, svelando il viaggio straordinario che ha dato vita ai Led Zeppelin.
La prima nota di una rivoluzione
Il rock non si inventa, si sente. Lo si ha nel sangue, nelle ossa, nella pelle. Jimmy Page, John Bonham, Robert Plant e John Paul Jones non si sono scelti: si sono trovati, come se il destino li avesse messi l’uno accanto all’altro per scrivere un nuovo capitolo della musica.
Quattro percorsi individuali, quattro anime inquiete immerse nella scena musicale degli anni ’60, alla ricerca di qualcosa di più grande di loro. Jimmy Page, il visionario, il chitarrista con un piede nel blues e l’altro nel futuro, reduce dall’esperienza con gli Yardbirds. Robert Plant, una voce fuori dal tempo, potente, densa di spiritualità e istinto. John Bonham, la batteria fatta tempesta, inarrestabile, con un groove animalesco e travolgente. John Paul Jones, polistrumentista geniale, architetto invisibile del loro sound.
Poi l’incontro, nel 1968. Un’unica prova. Un solo istante per capire che, insieme, avrebbero cambiato tutto.
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Fedeli solo a se stessi
Nel mondo della musica, le mode passano. Le regole cambiano. Ma loro no. I Led Zeppelin hanno vissuto il successo senza mai snaturarsi, senza mai scendere a compromessi. La loro filosofia era semplice: fare ciò che sentivano, non ciò che vendeva. Nessun singolo promozionale, nessuna ospitata televisiva, nessun compromesso. Solo musica, quella vera, quella che nasce nelle viscere e si suona come se fosse l’ultima volta.
La loro ascesa è stata tanto vertiginosa quanto travolgente. Da Londra agli Stati Uniti, nel giro di due anni erano già la band più potente del pianeta. Il pubblico impazziva per loro, i concerti erano esperienze mistiche, un viaggio in una dimensione musicale mai esplorata prima.
E mentre il mondo cambiava, mentre il rock si frammentava in mille direzioni, loro restavano avanguardisti senza tempo, creando un suono impossibile da incasellare: blues, folk, psichedelia, hard rock, il tutto fuso in un’energia che sembrava venire da un’altra galassia.
L’Essenza di un mito, finalmente al cinema
Realizzare Becoming Led Zeppelin non è stato semplice. Non esisteva quasi nessun filmato dei primi anni del gruppo. Il regista Bernard MacMahon e la produttrice Allison McGourty hanno dovuto affrontare una vera caccia al tesoro, un’indagine globale per recuperare il materiale necessario a raccontare la genesi della band.
Grazie all’accesso agli archivi personali e alla piena collaborazione dei membri del gruppo, il film offre un’esperienza unica e senza filtri. Non è solo un documentario, ma un’immersione sensoriale in quel momento irripetibile in cui quattro ragazzi, uniti da una visione comune, hanno creato la band che avrebbe riscritto la storia.
Un appuntamento imperdibile
Dal 27 febbraio al 5 marzo, Becoming Led Zeppelin sarà proiettato nelle sale italiane, distribuito da Nexo Studios con il supporto di Radio Capital e MYmovies. Un evento per sentire i Led Zeppelin, non solo guardarli.
Perché prima di Stairway to Heaven, prima dei dischi d’oro e delle chitarre iconiche, c’era solo la musica. E quattro ragazzi che l’hanno suonata come nessun altro prima di loro.
Photos: Courtesy of NexoStudios