La ventesima edizione di BAF – Bergamo Arte Fiera ha registrato oltre 12.000 presenze, segnando un incremento del 20% rispetto all’anno precedente e affermandosi come uno degli appuntamenti più rilevanti nel panorama artistico italiano. L’evento, affiancato dall’ottava edizione di Italian Fine Art (IFA), ha trasformato la Fiera di Bergamo in un epicentro culturale dove l’arte moderna e contemporanea dialoga con la grande tradizione dell’antiquariato, attirando collezionisti, appassionati e professionisti da tutto il Nord Italia.
Un Circuito Curatoriale di Prestigio
Non si è trattato di una semplice esposizione, ma di un’esperienza culturale curata nei minimi dettagli. Con 181 gallerie presenti – il 6,5% in più rispetto al 2024 – e una selezione che ha privilegiato la qualità e la varietà stilistica, BAF ha offerto un panorama artistico che spaziava dalle avanguardie storiche fino alle più vibranti espressioni del contemporaneo.
Tra gli appuntamenti più apprezzati, l’intervento critico di Giovanni Valagussa ha riportato sotto i riflettori la figura di Giovanni Carnovali, detto Il Piccio, mentre il talk di Sergio Curtacci sugli Smart Museums ha aperto un confronto stimolante sul futuro della fruizione museale digitale.
Più di una Fiera: Un’Esperienza Artistica Totale
BAF ha superato il concetto tradizionale di fiera per proporsi come uno spazio di racconto e riflessione culturale. L’installazione di Franco Sartori, allestita sul piazzale esterno, ha saputo fondere arte e sostenibilità evocando il paesaggio originario della zona, trasformando l’ambiente fieristico in un palcoscenico di dialogo tra passato e presente.
IFA Continua: Capolavori da Scoprire fino al 19 Gennaio
Se BAF ha chiuso con numeri da record, il percorso artistico prosegue con IFA fino al 19 gennaio, offrendo un’immersione nell’arte antica e nel collezionismo d’alto profilo. Tra le mostre di punta, Giovanni Carnovali detto Il Piccio nei capolavori di un’importante collezione privata, curata da Giovanni Valagussa, che presenta 22 opere tra cui il celebre Ritratto di Luigi Cogrossi, pietra miliare del ritratto ottocentesco lombardo.
In parallelo, l’esposizione Francesco Coghetti. Dipinti, bozzetti e disegni inediti, curata da Marco Fabio Apolloni, ha portato alla luce nuove prospettive sull’opera del maestro bergamasco, sottolineando il suo ruolo chiave nella pittura romana dell’Ottocento.
L’Arte come Patrimonio: Il Focus su Economia e Collezionismo
Novità di questa edizione è stato il focus sull’intersezione tra arte ed economia, promosso dal Centro Studi di Mediobanca. Un tema sempre più centrale che esplora l’opera d’arte non solo come esperienza estetica, ma come asset patrimoniale, con implicazioni fiscali e normative che stanno ridefinendo la percezione del collezionismo contemporaneo.
Verso Nuove Frontiere: BAF si Rinnova e Cresce
«BAF e IFA non sono solo eventi espositivi, ma veri e propri progetti culturali in continua evoluzione» – ha dichiarato Davide Lenarduzzi, AD di Promoberg. La crescita del pubblico, l’ampliamento del numero di gallerie e la qualità curatoriale dimostrano come BAF stia consolidando il proprio ruolo di riferimento nel panorama artistico nazionale.
Più di una fiera, un evento che racconta l’arte come esperienza totale: BAF e IFA non si limitano a esporre opere, ma le raccontano, le svelano e le rendono parte di un dialogo culturale che guarda al futuro del collezionismo e della fruizione contemporanea.