Il turismo inclusivo non è solo una scelta etica, ma un imperativo legale che coinvolge l’intera industria dell’ospitalità. Durante il meeting organizzato da CLUB WITH – Women for Italian Tourism and Hospitality, fondata da Alessandra Ravasi e coadiuvata da Stefania Merante, è emersa l’urgenza di investire nell’accessibilità per soddisfare le esigenze di oltre 50 milioni di viaggiatori accompagnati in tutto il mondo. Un dato significativo, che evidenzia come la domanda di servizi senza barriere sia in costante crescita.
L’evento, moderato da Stefania Merante, ha visto la partecipazione di importanti partner del settore. Beyond the Magazine ha agito come media partner, mentre l’official partner Aitelier di Francesco Papino ha offerto un contributo fondamentale. In particolare, lo speech sull’European Accessibility Act è stato tenuto da Celeste di Aitelier, che ha approfondito le implicazioni pratiche della normativa per il settore turistico.
L’European Accessibility Act: da concetto a realtà normativa
Introdotto negli anni ’90 negli Stati Uniti e adottato dall’Europa nel 2019, l’European Accessibility Act stabilisce linee guida chiare per abbattere le barriere architettoniche, sensoriali e digitali. Sebbene in Italia sia ancora poco conosciuto, le sue implicazioni sono già determinanti per il settore turistico.
Tra le categorie più impattate ci sono i viaggiatori con disabilità sensoriali, come non vedenti o non udenti, per i quali si rende necessario sviluppare servizi mirati. Celeste di Aitelier ha sottolineato l’importanza di soluzioni innovative come segnaletica in braille, video interattivi compatibili con gli smartphone e allarmi visivi per le emergenze. Un esempio concreto è l’app Evodeaf, che consente la traduzione in tempo reale per i non udenti, dimostrando come la tecnologia possa diventare un alleato fondamentale.
Accessibilità: spazi fisici e formazione
- Pulsanti di room service visibili e facilmente accessibili.
- Amplificatori per la reception, utili a chi ha difficoltà uditive.
- Sistemi di navigazione per immagini, pensati per chi non può affidarsi al testo.
Un impegno concreto: il ruolo delle associate di WITH
Le associate di WITH – Women for Italian Tourism and Hospitality si distinguono per il loro impegno non solo nell’adeguamento delle proprie strutture alle normative, ma anche nella promozione di una nuova forma mentis. Sotto la guida di Alessandra Ravasi e con il supporto di Stefania Merante, comprendono che l’accessibilità non si limita a un obbligo legale, ma rappresenta una trasformazione culturale e sociale che arricchisce il turismo nel suo complesso.
Il loro contributo va oltre l’aspetto normativo: con entusiasmo, queste imprenditrici stanno abbracciando l’opportunità di diventare ambasciatrici di un cambiamento radicale e inclusivo. Promuovono formazione per il personale, innovazione tecnologica e un approccio consapevole e sensibile, diventando un punto di riferimento per il settore. La collaborazione con partner come Aitelier di Francesco Papino e il supporto mediatico di Beyond the Magazine amplificano l’impatto delle loro iniziative.
Sanzioni e rischi per chi non si adegua
L’inevitabilità del cambiamento
Il 28 giugno 2025 segnerà un punto di svolta per l’accessibilità in Europa. Le aziende che operano nei settori coinvolti dall’European Accessibility Act saranno chiamate a un adeguamento obbligatorio, pena sanzioni amministrative e il rischio di esclusione da un mercato sempre più competitivo. Tuttavia, questo cambiamento rappresenta anche un’opportunità straordinaria per innovare, aprire nuove prospettive di business e rispondere a una domanda in continua crescita.
Le associate di WITH, insieme a partner come Aitelier e sostenute da Beyond the Magazine, si stanno dimostrando pionieristiche nell’affrontare questa sfida. Con la loro visione e determinazione, stanno tracciando la strada per un futuro in cui l’accessibilità non sarà più vista come un limite, ma come un valore aggiunto che arricchisce l’esperienza di viaggio per tutti.
Prepararsi per Milano Cortina 2026: un’opportunità imperdibile
In vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, l’accessibilità e l’inclusione diventano temi centrali per il settore turistico italiano. L’evento non solo richiede strutture pienamente accessibili per atleti e spettatori, ma rappresenta un’opportunità unica per dimostrare come il turismo possa trasformarsi in un modello globale di inclusività.
Come emerso durante il meeting WITH, i giochi olimpici impongono standard rigorosi in termini di accessibilità, che riguardano tanto gli impianti sportivi quanto le infrastrutture ricettive e i servizi al pubblico. Gli adeguamenti richiesti si allineano agli obiettivi dell’European Accessibility Act, offrendo alle aziende italiane l’occasione di distinguersi nel panorama internazionale, rendendo il Paese una destinazione ideale per tutti i viaggiatori.
Alessandra Ravasi, fondatrice di WITH, ha sottolineato l’importanza di cogliere questa opportunità per far sì che il turismo accessibile diventi una realtà consolidata ben oltre le Olimpiadi. La preparazione per Milano Cortina 2026 può fungere da acceleratore per adeguamenti strutturali e digitali, che miglioreranno l’offerta turistica in modo duraturo, proiettando l’Italia come un esempio virtuoso di inclusione e innovazione.