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Simon Cracker SS25, una questione di principio, articolo su Beyond the Magazine

La nuova collezione Primavera Estate 2025 del brand Simon Cracker, intitolata “Una questione di principio,” esplora il tema del corto circuito nelle comunicazioni e nelle relazioni interpersonali. Il brand ha voluto raccontare metaforicamente una realtà contemporanea: oggi, non usare ogni mezzo possibile, inclusa la moda, per stimolare il pensiero critico, è visto come un atto negligente.

Photocredit: Alice Cairo
Simon Cracker SS25, una questione di principio, articolo su Beyond the Magazine
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La collezione prende ispirazione dal libro “Nodi” di Ronald D. Laing, pubblicato nel 1970, utilizzando nodi come tecnica sartoriale per rappresentare il concetto di comunicazione intricata. Gli abiti sono stati creati quasi esclusivamente con lembi di tessuto, coulisse, stringhe e lacci, che simbolizzano sia unione e ornamento, sia costrizione.

Questa collezione si distingue per i suoi quattro colori ‘nervosi’: nero assoluto, blu marino, verde acido e viola, con un effetto di tintura ‘sbagliata’ introdotto nella stagione precedente.

Photocredit: Alice Cairo
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Simon Cracker ha collaborato con il noto marchio Australian, storico brand italiano di abbigliamento sportivo, utilizzando un incredibile stock di capi semi-assemblati e tessuti per creare pezzi upcycled. Inoltre, insieme al team creativo di Australian, è stata sviluppata una capsule collection di capi tecnici neri/neon, che saranno parte della collezione principale Australian SS25.

La collaborazione si estende anche a DR. MARTENS, iconiche scarpe simbolo di individualità, utilizzando il loro deadstock per creare pezzi unici personalizzati con spille, badge e pezzi di vecchia bigiotteria, in perfetto stile ‘crackerizzato’.

Questa collezione è dedicata ai bambini vittime delle questioni di principio.

Simon Cracker SS25, una questione di principio, articolo su Beyond the Magazine
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IL BRAND SIMON CRACKER

Simon Cracker è il progetto di Filippo L.M. Biraghi e Simone Botte, nato con l’idea di dare nuova vita a ciò che è già stato creato. Fondato nel 2010 da Simone Botte, il brand si è affermato come pionieristico nell’upcycling, trasformando abiti abbandonati e giacenze di tessuti in nuovi capi.

Nel 2020, Filippo L.M. Biraghi, noto editor, giornalista e docente di cultura della moda, si unisce al progetto, portando Simon Cracker nel mainstream con partecipazioni a eventi come Who Is ON Next? e Altaroma, e dal 2021 nel calendario ufficiale della Camera Nazionale della Moda Italiana.

Simon Cracker abbraccia un approccio divergente alla moda, valorizzando le individualità e rifiutando gli stereotipi. I valori del brand si basano sulla creatività stimolata dai limiti dei mezzi, cercando di restituire ai vestiti un valore non solo economico ma anche comunicativo. L’upcycling non è una scelta estetica, ma un obbligo sentito nei confronti del mondo, con ogni collezione che porta una narrativa unica e senza confini di stagione o genere.